20 maggio 2019

Avv. Daniele Discepolo, commissario straordinario di ALITALIA

Lo scorso 20 maggio, nella piacevole ed elegante cornice dell’Hotel NH Touring di p.zza della Repubblica a Milano ed in interclub con il Rotary Club di Milano Nord Est, si è svolta una serata dalla tematica quanto mai attuale ed interessante: Alitalia, il destino della compagnia di bandiera italiana.

Prima di addentrarci negli aspetti peculiari di questa “storia maledetta”, desidero proporVi una riflessione. Chiunque di noi abbia vissuto e viva a contatto con il tessuto industriale domestico ed internazionale è ben conscio che di compagnie, piccole, medie e grandi, vittime di errori strategici madornali ce ne sono parecchie.

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum diceva S.Agostino preceduto da antecedenti citazioni latine. L’errore fa parte della natura umana ma il fine ultimo è trarne arricchimento esperienziale. La dispersione nell’oblio degli errori e la ripetizione di azioni e pensieri nefasti sono, appunto, comportamenti diabolici.

Il protagonista della serata è stato l’Avv. Daniele Discepolo, attuale Commissario della compagnia insieme ai colleghi Stefano Paleari ed Enrico Laghi. Grazie alla Sua disponibilità e gentilezza e con doti oratorie acclarate, ha illustrato alla platea quali fossero le principali leve strategiche industriali di breve e medio termine sui quali i commissari stessero facendo perno per provare a dare nuovamente un futuro alla compagnia di bandiera.

Leggi tutto: "La più recente storia della nostra Compagnia di Bandiera"

13 maggio 2019

Inaspettatamente e grazie alla segnalazione di Alessandra Caricato, il nostro Club si è visto protagonista di un nuovo progetto di service.

Lo scorso 13 maggio al Teatro Manzoni di Milano si è svolto il Premio Nebbia, spettacolo di Cabaret ormai consolidato negli anni, una sorta talent show dedicato alla selezione, tra otto nuovi talenti comici, del miglior candidato ed alla premiazione di un artista consolidato. Quest’anno il premio alla carriera è andato ad Enrico Beruschi.

Lo spettacolo, sin dai suoi esordi 12 anni orsono, è dedicato alla raccolta fondi per la Fondazione Vidas che opera sul territorio lombardo attraverso l’omonima Associazione, garantendo assistenza completa e gratuita 24 ore su 24 ai malati terminali, a domicilio e nell’hospice Casa Vidas.

La Fondazione Vidas nasce, senza fini di lucro, a fianco dell’Associazione nel 1983. Tra i suoi scopi la ricerca, lo studio, la realizzazione e la promozione di tutte le forme di assistenza ai sofferenti, nonché le attività di formazione, sensibilizzazione ed informazione sulle cure palliative.

Sono quasi duemila i pazienti assistiti in Lombardia ogni anno da Vidas con équipe sociosanitarie composte da figure professionali specializzate in terapia del dolore e cure palliative e da volontari selezionati e formati.

Ventitre nostri soci, tra cui il Presidente, hanno partecipato alla serata consentendo al nostro club di donare alla Fondazione ed all’Associazione Vidas l’importo di 460 Euro destinato ai vari progetti tra cui, in particolare, l’avvio del nuovo reparto pediatrico.

Il nostro club, nella partecipazione alla serata ed alla raccolta fondi, si è affiancato al Rotary Club Milano Arco della Pace, al Rotary Club Milano San Babila, al Rotaract Madunina ed allo Zonta Club Milano Sant’Ambrogio, storici organizzatori della manifestazione.

29 aprile 2019

a cura di P. Freschi e G Della Rossa

Notevole la presenza dei soci dell’Aquileia ad una serata di informazione rotariana sulle associazioni rotariane “partner nel servire” generalmente e tradizionalmente un po’ trascurata dai Soci con maggior anzianità perché ritenuta ripetitiva. Ma il senso del service che coinvolge direttamente le professionalità dei Soci, il desiderio di far conoscere ai Soci di più recente ammissione quello che il Rotary sta facendo da anni, l’orgoglio di essere stati in molti casi tra i Soci fondatori e “last but not least” l’ottima presentazione di Pietro Freschi e Graziano Della Rossa, che con stili diversi ma con la medesima umanità ed entusiasmo, ci hanno fatto trascorrere una interessante serata che ci ha resi orgogliosi del nostro essere rotariani.

Ma andiamo con ordine: Pietro ci ha fatto una carrellata sintetica ma esaustiva delle principali Associazioni rotariane, dall’AERA Associazione Europea Rotary per l’Ambiente che vede coinvolti i nostri Soci Nicola, Freschi e Santamaria, al AIDD che si dedica non solo all’informazione sui problemi della droga ma ha allargato il proprio campo alle problematiche giovanili ,al CAM – Centro Assistenza Minorili della nostra amata Dott. Pizzagalli che opera positivamente con il Tribunale dei Minori, allo Scambio Giovani che negli anni passati ha visto coinvolto a livello nazionale Chevallard, al progetto VIRGILIO di cooperazione con la nuova imprenditoria che vede coinvolti Freschi e Santoro, al CIRAH che si occupa di formazione per persone con handycap per concludere con un accorato invito al sostegno della Fondazione Rotary fondata nel 1917 che è il braccio operativo del Rotary International.

Continua la relazione Graziano Della Rossa che sottolinea l’iniziativa dell’Alfabetizzazione per cui lui e l’indimenticato Gianni Ferrauto hanno collaborato in maniera esemplare, non solo da un punto di vista operativo con la pubblicazione in più lingue di testi che possano favorire l’integrazione nel mondo del lavoro di extracomunitari ma con un costante impegno di ricerca fondi di grande successo per gli importi ottenuti sia dalla Cariplo che dal Comune di Milano: ottenere ingenti finanziamenti da queste realtà è la migliore dimostrazione della bontà dell’iniziativa.

Leggi tutto: Anche il Rotary ha dei partner: scopriamo chi sono.

6 maggio 2019

Relatore Pasquale Ventura

Bravissimo come sempre il nostro vicepresidente Pasquale Ventura, medico-chirurgo di chiara fama, che ci ha proposto una conversazione sulla “visita medica” vista dalla parte attiva, con riflessioni ed istruzioni per l’uso. Con una serie di “slides” ci ha puntualizzato alcuni punti che dovrebbero favorire l’interazione tra medico e paziente poiché una visita medica è un processo complesso che implica una alleanza collaborativa di entrambi i soggetti che mirano allo stesso risultato: la guarigione. Ma andiamo con ordine sperando perdoniate al redattore del bollettino interpretazioni errate o incompletezza di contenuti: fare il medico non è una missione ma una professione e come tale deve essere vista e vissuta dal paziente. Una prima valutazione per capire la psicologia del medico può essere fatta dal paziente osservando l’intestazione della ricetta o del biglietto da visita. Un bravo medico non ha bisogno di titoli altisonanti e ricorda che il prof. Dioguardi, recentemente scomparso e a tutti noto, si definiva unicamente clinico medico. Sottolinea poi l’importanza della stretta di mano che sancisce una alleanza terapeutica e di una possibilità di colloquio diretto solo con il paziente che invece è normalmente accompagnato da parenti che ne condizionano il rapporto. Il colloquio interpersonale serve al medico per comprendere chi è il paziente evitando ogni pregiudizio che possa condizionarne l’iter medico e per creare quell’empatia necessaria per ottenere un risultato non solo legato alla sua professionalità ma per aiutare a poter valutare quello che è meglio per il malato.

Leggi tutto: ‘La visita medica: riflessioni semiserie ed istruzioni per l’uso.’

15 aprile 2019

Dott. Francesca PasinelliDirettore Generale Fondazione Telethon)

E’ stata una serata particolare quella di ieri sera, è stato l’incontro con una attività di ricerca intesa in modo etico nell’ambito di una vera realtà no profit: Telethon.

Telethon si occupa di malattie rare, di quella parte di sofferenza che interessa una percentuale ristretta di popolazione e che la ricerca tradizionale trascura perché di scarso impatto e ritorno economico.

Ce ne ha parlato la dott.ssa Francesca Pasinelli che di Telethon è il Direttore Generale.

Chi è Francesca Pasinelli ce lo dice lei stessa: “ Sono nata a Brescia nel 1960. Dalle mie origini ho preso il gusto per la concretezza, il bisogno di sapere che le cose si realizzano, penso che l’etica del lavoro sia un modo di fare a volte asciutto che alcuni possono percepire come burbero ma credo, in ultima analisi, genuino. Dopo la laurea in farmacia ho lavorato per quasi 20 anni nell’industria farmaceutica . Di quell’esperienza mi è rimasta una formazione professionale rigorosa, ispirata ai modelli anglosassoni e la volontà di far sì che tutto il lavoro sia finalizzato alla messa a punto di una cura. Nel 1996 sono approdata al non profit come direttore scientifico della Fondazione Telethon di cui sono direttore generale dal 2009. Lavorando per Telethon ho imparato che cosa significa dover rispondere ai bisogni di una comunità.”

Leggi tutto: 'L'impegno di Fondazione Telethon nella ricerca scientifica'

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