Eccoci arrivati alla metà dell'anno rotariano con la serata degli auguri sia per il Santo Natale che per l'anno nuovo.
Ospiti nel salone del Circolo Volta rinnovato e reso accogliente con decorazioni ed illuminazione speciali (grazie a Lamberto) ci si ritrova numerosi per gli auguri di fine anno, tutti incuriositi dalle numerose sorprese che il Presidente ci ha voluto riservare mantenendole segrete a completamento della tradizionale lotteria per la raccolta fondi destinati ai service del club. Il successo è stato innegabile grazie alla precisissima macchina organizzatrice della famiglia Mangano per la splendida e gioiosa festa natalizia.
Ma andiamo con ordine, alle 19.15 più di venti soci hanno voluto partecipare alla Santa Messa celebrata dal nostro don Marco per dare un significato confacente alla festa del Natale preliminare alla serata di festa per gli auguri. Ha voluto ricordare tutti i soci che non sono materialmente più con noi, in particolare il nostro Luca Caniato, ma soprattutto dando una speranza di Pace in questo tribolato anno di guerre e confusioni, riprendendo le parole dell'annuncio dell'angelo a Giuseppe:" Non temete ... Dio è con noi ".
Eccoci poi tutti al Circolo Volta pieni di pacchi, pacchetti e pacchettini che generosamente i soci hanno portato per la consueta lotteria accalcandoci poi in cima alla scala per completare la sorpresa con l'apertura della sala addobbata splendidamente e con i tavoli apparecchiati magnificamente, illuminati da candelabri a cinque bracci con lunghe candele rosse, centrotavola personalizzati e segnaposti individuali su ogni piatto.
Insieme ai numerosi ospiti ed al nostro A.G. Antonio Marchesi abbiamo avuto il piacere di avere con noi i soci onorari Jackie F., Enzo V., Salvatore A. e Francesco C. assieme alla nostra amica Anna Maria C. sempre con noi nelle occasioni importanti. Dopo le presentazioni del Presidente ecco la prima sorpresa: ci accompagneranno durante la cena una pianista, Gledis Gjuzi, ed una soprano, Viviana Nebuloni, ottime artiste che hanno alternato brani da opere classiche e operette con musiche del primo Novecento. Ottima la cena, perfettamente regolata dal nostro Prefetto Pietro, preoccupato soltanto dall'orario che si sarebbe prolungato per i numerosissimi doni da distribuire con la lotteria. Ma Ylenia ed Elise sono state bravissime nel correre a consegnare i premi ai fortunati facendo ad ognuno sorteggiare il seguente numero. Naturalmente la prima fortunata è stata come sempre la generosissima Nanda D.R.
Il nostro Presidente Natale recuperava con poche ma sentitissime parole esprimendo la soddisfazione per l'attività del club nel primo semestre, ringraziando tutti per la presenza e promettendo un secondo semestre ancora migliore aspettando buone notizie dall'America.
Non ha voluto far mancare una splendida rosa bianca in omaggio a tutte le signore prima del brindisi finale con la consueta confusione creata dal movimentato scambio di auguri tra tutti. Anche se le permutazioni sono sempre lunghe sono state la miglior dimostrazione dell'amicizia e dello spirito di corpo del club.
Pietro ha poi voluto ringraziare ufficialmente tutta la famiglia Mangano, Nerina ed Ylenia per la splendida organizzazione e Natale per la speciale e solita generosità.
Il Presidente Natale Mangano ha iniziato la serata del 28 ottobre con un minuto di silenzio in memoria del nostro Socio appena scomparso e con il successivo intervento del nostro caro amico Nani Chevallard che ha ricordato il nostro caro Socio Luca Caniato e tutte le opere di servizio che hanno caratterizzato la sua vita.
Subito dopo il Presidente, come consuetudine, ha presentato il relatore descrivendo la sua notevole carriera con grande emozione.
Dopo un momento conviviale ha preso la parola il relatore della serata, il Professore Frigiola primario prima e direttore poi dell'area di cardiochirurgia pediatrica e del congenito adulto. Nella sua carriera ha eseguito più di 16.000 interventi cardiochirurgici.
Nel 1993 ha fondato l'associazione "Bambini cardiopatici nel mondo" che ha come obiettivo favorire il progresso della cardiologia e cardiochirurgia pediatriche nel mondo.
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Sono quarantasei anni che racconto le storie dei viaggi del nostro club, dal primo voluto a Lucca dal fondatore Italo Martina, ai successivi che ci hanno portato in quasi tutte le regioni d'Italia (mancano solo Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna) e poi in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Grecia e USA.
Cambiano le persone, cambiano i tempi, cambiano le modalità, ma lo spirito è sempre lo stesso: il piacere di stare insieme non dimenticando l'impegno civile che ci accomuna nelle finalità del Rotary.
Questa volta siamo tornati a Canale, nelle Alte Langhe, per l'usuale tartufata alla piemontese.
Ma prima, novità di quest'anno, avendo già visitato quasi tutte le Cantine locali, il presidente Mangano ha preferito farci dare un'occhiata al mercatino natalizio di Asti, notoriamente pieno di specialità gastronomiche tipiche della campagna locale; figuriamoci l'assalto! In mezzo alla folla domenicale c'è chi si è riempito di pezzi di Castelmagno, salamini al tartufo, quarti di sanato, torroni e ciambelle varie, alcuni sbavando un po' davanti ai piatti di Lampredotto e di Ribollita (9 euro) e bicchieri di Vin Brulè, dovendo trattenersi in vista della nutrita merenda ("cinoira") che ci aspettava più avanti.
Non abbiamo purtroppo avuto il tempo di visitare le bellezze architettoniche do Asti, città edificata dai romani che durante il Medioevo, pur tra numerosi accadimenti bellici con Genova e Pisa per l'accesso al mare, divenne sede di importanti scambi commerciali e bancari, ricevendo per intercessione di Federico di Svevia, addirittura il diritto di battere moneta propria, prima battuta dalla zecca di Pavia (dal prezioso libro "ASTENSIS" di Mario Limido).
Attraverso dolci colline, chiesette e castelli, circondati dai filari dei vigneti, sparita finalmente la nebbia che ci ha accompagnato per tutta la pianura, siamo così arrivati a Canale, capitale del "cardo gobbo" dove all'Hotel Leon d'Oro ci siamo uniti agli amici rotariani genovesi del club Turchino, guidati dal nostro indimenticabile ex "capitano" di tanti viaggi Francesco Caruso ora passato a disintossicarsi dell'aria mefitica milanese nei cieli più azzurri della Liguria.
Pur in una stagione non favorevole alla disponibilità del tartufo, abbiamo cosi affrontato le impegnative portate che lo esaltavano con susseguenti piatti d'insalata russa, vitello tonnato, battuta di fassona, fonduta, tajarin, due uova al burro, con gran finale di bonet e torta di nocciole con caldo zabajone, il tutto adeguatamente accompagnato dai rossi e bianchi del Roero nonché dal Brachetto al dessert.
Dopo un ulteriore brindisi da parte degli amici genovesi all'indirizzo del loro socio Alessio Piana recentemente nominato al Consiglio Regionale della Liguria, i due Presidenti hanno infine ringraziato e salutato tutti con un arrivederci alla prossima spedizione di Aprile.
Insomma, nel pieno spirito rotariano dell'amicizia, anche stavolta abbiamo passato una bella giornata; eravamo i soliti immancabili ma abbiamo dovuto accorciare il pullman. Ma i giovani dove sono? Non li trovano le aziende e nemmeno gli ospedali e le ferrovie. Forse neanche il Rotary. E fra pochi anni celebreremo le Nozze d'Oro del club.
Giancarlo Caramanti
Interessante serata con un relatore ed un argomento d'eccezione: ecco con noi il Dr. Fabio Marchese Ragona, giornalista vaticanista che nel marzo 2024 ha scritto con Papa Francesco la prima autobiografia del Pontefice, Life – la mia storia nella storia pubblicata in contemporanea in 21 Paesi del mondo.
Notevole la carriera del nostro relatore: giornalista nella carta stampata e nelle televisioni pubblica e private, ha ricevuto innumerevoli premi e scritto libri di grande successo (anche su Luca Attanasio, figlio del nostro socio onorario Salvatore, – storia di un ambasciatore di pace).
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