INTERCETTAZIONE, ORIENTAMENTO E SUPPORTO PRECOCE PER PERSONE AFFETTE DA DECADIMENTO COGNITIVO E PER I LORO FAMIGLIARI

1. ANALISI DEL BISOGNO

Attualmente in Lombardia i residenti con più di 65 anni sono una percentuale superiore al 20% e si stima che la percentuale sia destinata a crescere nei prossimi anni. Sul piano epidemiologico questa transizione si traduce in uno scenario in cui l'impatto delle malattie degenerative porrà i servizi, le famiglie e l'intera società di fronte ad una sfida complessa. Pertanto, saper sviluppare e attuare interventi in grado di sostenere il mantenimento dell'autosufficienza e della qualità della vita della popolazione anziana sul territorio rappresenta, a nostro avviso, un importante intervento di impegno sociale e innovazione, a cui Sociosfera ONLUS ha deciso di dedicarsi, coerentemente alla propria visione.
In quest'ottica, diventa di importanza strategica poter individuare precocemente segnali di deterioramento cognitivo, siano essi attribuibili al cosiddetto Deterioramento Cognitivo Lieve (Mild Cogntive Impairment, MCI), in cui la persona anziana sperimenta una compromissione funzionale di specifiche capacità cognitive, in particolare la memoria, oppure conseguenza di quadri patologici ancora nelle fasi iniziali, come nella demenza di Alzheimer o le demenze di tipo vascolare, la cui insorgenza può essere lenta e più difficilmente riconoscibile. Riconoscere precocemente il deterioramento significa infatti poter definire meglio i bisogni sanitari e sociali della persona anziana fragile, orientarla (o orientare i famigliari) verso risposte adeguate e informare la rete esistente di operatori che già operano sul caso. Sebbene parliamo di disturbi destinati ad un deterioramento progressivo e una perdita di autonomia personale, tale processo può essere rallentato grazie ad interventi farmacologici (ad esempio gli inibitori dell'acetilcolinesterasi) o attraverso interventi di riabilitazione e stimolazione cognitiva.
Tuttavia, a causa delle sempre più limitate risorse economiche, l'intervento precoce su queste condizioni cliniche è attualmente limitato nei servizi sanitari, rivolti alla gestione di patologie già conclamate, sia dei servizi sociali, che attivano adeguato sostegno solo nei casi in cui vi è già una importante compromissione dell'autonomia. I tempi di attesa per una valutazione neuropsicologica nei servizi pubblici possono anche avvicinarsi all'anno, tempistiche non compatibili con una logica di intervento precoce. Inoltre, gli stessi individui affetti da MCI o da forme di demenza ancora lieve e gli stessi famigliari possono non essere in grado di riconoscere tali segnali o essere in grado di richiedere un aiuto professionale.

2. OBIETTIVI

Il progetto si pone l'obiettivo generale di fornire risposte tempestive per favorire l'intervento terapeutico e riabilitativo per persone anziane affette da deterioramento cognitivo o sintomi ansioso depressivi.

Sono inoltre considerati obiettivi specifici del progetto:

1. l'intercettazione precoce di casi di deterioramento cognitivo (lieve o conclamato) o di depressione geriatrica;

2. l'orientamento dei soggetti e delle loro famiglie verso servizi appropriati

3. l'erogazione di un primo intervento supportivo di carattere psicologico.

3. DESTINATARI E TERRITORIO DI RIFERIMENTO

I beneficiari diretti del progetto Meglio Pensarci Prima sono 30 persone con almeno 65 anni di età del territorio di Milano e provincia. Sono inoltri considerati come destinatari indiretti i famigliari e la rete degli operatori sociali e assistenziali (assistenti sociali, medici di medicina di base, custodi sociali, volontari) in contatto con i destinatari diretti.

Le azioni del progetto sono previste sul territorio della città Metropolitana di Milano, con particolare riferimento alle zone 7 e 8, territori in cui Sociosfera opera con il Centro Prossimità Milano (Via Pacinotti, 8) e con il Centro Polifunzionale Calicanto (Viale Teodorico 4), e con i servizi di Custodia Sociale (tramite RTA Accanto), di Assistenza Domiciliare e di Consegna Pasti.

4. AZIONI

Azione 1 – Azioni di coordinamento e supervisione

Descrizione dell'azione e delle attività previste

L'azione prevede attività trasversali, tra cui:

- regia generale del progetto: comprende attività di coordinamento, monitoraggio e valutazione del corretto andamento delle attività, tenuta dei rapporti con le risorse umane interne e con la rete degli stakeholder;

- supervisione scientifico-tecnica a cura dell'Università di Pavia: sono previsti 4 incontri di supervisione tecnico-scientifica del personale coinvolto nel progetto, incentrata sull'analisi delle procedure di valutazione e intervento alla luce delle conoscenze scientifiche più attuali;
- preparazione di materiale informativo: progettazione e stampa di brochure.

- segreteria amministrativa.

Risorse umane impiegate

1 psicologo psicoterapeuta responsabile di progetto.

2 psicologi operativi.

1 responsabile scientifica, la prof.ssa Elena Cavallini, Direttrice del Master Universitario di II Livello in Esperto di Psicologia dell'Invecchiamento, presso l'Università degli Studi di Pavia.
1 segretaria amministrativa.

1 impiegato dello staff di comunicazione.

Tempistiche

L'azione si avvierà a seguito dell'approvazione del progetto e durerà per tuta la durata dello stesso.

Azione 2 – Accoglienza e accompagnamento

Descrizione dell'azione e delle attività previste

E' prevista una attività denominata "socioinformatica", un laboratorio informatico per apprendere l'uso di pc e tablet a fini comunicativi e sociali (uso di e-mail, Facebook, Twitter, WhatsApp, Skype, ...), secondo un modello già sperimentato da Sociosfera negli ultimi anni. Oltre al valore sociale intrinseco, l'attività ha altri due scopi "strategici": attirare possibili beneficiari presso i nostri centri, in modo da facilitare la presentazione degli interventi di valutazione psicologica, e fornire momenti di osservazione diretta del funzionamento cognitivo e relazionale dei partecipanti.

Un'ulteriore attività è costituita dall'accompagnamento condotto dai custodi sociali di Socisofera per quelle persone anziane, spesso sole, che non sono in grado di muoversi sul territorio in modo del tutto autonomo e che quindi necessitano di un accompagnamento per poter recarsi nei nostri centri per beneficiare delle attività del progetto.

Risorse umane impiegate

1 animatore / docente.

5 custodi sociali.

È inoltre possibile prevedere il coinvolgimento di giovani volontari del Rotary sia nelle attività di accompagnamento sia nell'affiancamento del conduttore del laboratorio di socioinformatica, rendendo possibile uno stimolante scambio intergenerazionale.

Tempistiche

Avvio entro 60 giorni dall'approvazione del progetto, durata di circa 2 mesi.

Azione 3 - Valutazione e orientamento

Descrizione dell'azione e delle attività previste

L'azione prevede un'attività di screening psicologico e neuropsicologico finalizzata a individuare precocemente situazioni di decadimento cognitivo lieve (mild cognitive impairement), condizioni di sospetta demenza o problematiche di tipo psicopatogico, specialmente di tipo depressivo, in grado di impattare negativamente sulla qualità della vita dell'anziano e del nucleo famigliare. La valutazione viene condotta sia attraverso il colloquio clinico psicologico sia attraverso l'utilizzo una batteria RBANS di test neuropsicologici per valutare le funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, abilità prassiche, ecc...), il Mini Mental State Examination, e la Geriatric Depression Scale.

Si prevedono approssimativamente 30 percorsi di valutazione, mediamente costituiti da 2 incontri di un'ora, più un'ora aggiuntiva dedicata alla stesura di relazioni e condivisione con la rete professionale dei medici di medicina di base e servizi sociali.

È prevista la possibilità di effettuare i colloqui di valutazione anche a domicilio, nel caso in cui la persona non sia in grado di recarsi presso i nostri centri.

Risorse umane impiegate

2 psicologi esperti in psicologia dell'invecchiamento.

Tempistiche

 Avvio entro 60 giorni dall'approvazione del progetto, durata di circa 2 mesi.

Azione 4 - Interventi di supporto

Descrizione dell'azione e delle attività previste

L'azione comprende due attività finalizzate a fornire interventi di supporto diretto in quelle situazioni in cui la valutazione condotta nell'azione 3 dovesse individuare elementi di decadimento cognitivo o altre problematiche emotive e comportamentali di rilevanza clinica.
Sono previsti gruppi di stimolazione cognitiva, percorsi di 10 incontri, condotti da uno psicologo esperto di psicologia dell'invecchiamento, finalizzati a insegnare strategie per sostenere le capacità cognitive residue e per affrontare con serenità i cambiamenti fisiologici nella memoria, nell'attenzione e nel ragionamento, secondo un protocollo proposto da Bottiroli e Cavallini .

Si rendono anche disponibili su richiesta brevi percorsi di consulenza psicologica individuale o famigliare (4 incontri per un massimo di 10 richieste) per riprendere i temi emersi nella valutazione e proporre delle strategie di fronteggiamento e di orientare la persona o i suoi famigliari su servizi specialistici del territorio, in grado di fornire risposte terapeutiche o sociali più adatte alla persona. Tali colloqui potranno essere effettuati anche a domicilio, nel caso in cui la persona non sia in grado di recarsi presso i nostri centri.
Risorse umane impiegate

2 psicologi esperti in psicologia dell'invecchiamento.

È prevista la possibilità di far partecipare volontari del Rotary alle attività di gruppo.

Tempistiche

L'avvio dell'attività di gruppo è subordinato alle richieste raccolte. E' verosimile ipotizzare che il primo gruppo possa partire dopo 4 mesi dell'avvio del progetto, mentre il secondo possa avviarsi entro 6-8 mesi dall'avvio del progetto.

I colloqui psicologici di supporto e orientamento sono previsti come direttamente conseguenti alle attività di valutazione dell'azione 3, e quindi saranno verosimilmente attivati a circa 90 giorni dall'avvio del progetto.

SUPERVISIONE TECNICO-SCIENTIFICA UNIVERSITÀ DI PAVIA

La supervisione tecnico scientifica delle attività è affidata alla Prof.ssa Elena Cavallini, Direttrice del Master di II livello in "Esperto in Psicologia dell'Invecchiamento" dell'Università di Pavia che, attraverso incontri di co-progettazione e supervisione, garantirà la qualità metodologica degli interventi proposti.


VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE DEI PERCORSI, DIFFUSIONE E DISSEMINAZIONE DELL'ESPERIENZA

La valutazione del progetto viene svolta secondo metodologie miste qualitative e quantitative. A ciascun partecipante viene richiesto di compilare, all'inizio e al termine del progetto, il questionario General Health Questionnaire 12 (GHQ, Goldberg, 1977), uno dei più diffusi strumenti per la valutazione della qualità della vita. Il GHQ è uno strumento auto-compilato che valuta attraverso 12 semplici frasi la facilità o difficoltà di adattamento agli stress della vita quotidiana (ad esempio: "capacità a concentrarsi" o "sentirsi utili") e fornisce un punteggio sintetico confrontabile nel tempo. Al termine del progetto saranno inoltre condotte delle interviste semi-strutturate con i destinatari, in modo da raccoglierne il punto di vista sull'esperienza svolta, in termini di utilità percepita, elementi di soddisfazione e di eventuale disagio.

I risultati derivanti dall'analisi quantitativa e qualitativa di questi dati verrà presentata al convegno annuale dell'Associazione Italiana di Psicologia dell'invecchiamento. Inoltre una sintesi della metodologia adottata e dei risultati raggiunti sarà pubblicata sotto forma di file pdf sul sito internet di Sociosfera, come materiale divulgativo di libero accesso da cittadini e Enti interessati.

 

 

MONETE A MILANO

DESCRIZIONE GENERALE

Milano, a differenze di tante città italiane, non ha una esposizione fissa di monete da poter vedere e accedere pagando anche un normale biglietto. Le monete ci sono: 186.000 al Castello Sforzesco, depositate però negli scantinati, purtroppo solo a disposizione di uno studioso singolo accreditato su appuntamento preciso, il Museo Archeologico ne ha solo 8 esposte, tutte classiche, recentemente un anno fa ha aperto però il Medagliere dell'Ambrosiana che ha circa 20.000 monete custodite ma non esposte. Tra l'altro ultimamente la numismatica ha avuto un risveglio culturale e di interesse in molto giovani che fa ben sperare, Questo progetto sarebbe fonte importantissima per la divulgazione della numismatica e un fiore all'occhiello per Milano città sarebbe inoltre inserito nei percorsi culturali scolastici della Pinacoteca Ambrosiana dando modo ai ragazzi delle scuole di conoscere la nostra storia attraverso le monete Il nostro club da deciso di allestire presso la Biblioteca Ambrosiana una esposizione permanente di monete sulla stora della Zecca a Milano tale esposizione è unica nel suo genere. Verranno acquistate due teche ed esposte al pubblico e alle visite 150 monete alcune delle quali molto rare e mai state visibili, esse verranno catalogate e raccolte in una pubblicazione Questo progetto ha riscosso molti apprezzamente sia da parte dell'Ambrosiana che da esperiti in numismatica , il prof Altieri grande esperto e Direttore del Medagliere della Città del Vaticano si è offerto gratuitamente a collaborare con noi. Una sottoliniatura importante : non si tratta solo di un investimento per l'acquisto delle due bachete ma di un coinvolgimento anche di alcuni soci che esperti di numismatica dedicheranno 6 mesi per catalogare e fotografare tutte le monete, stiamo anche verificando la disponibilita di Rotaractiani appassionati di monete e disposti ad aiutarci nella catalogazione. OBIETTIVI ATTESI : A) Un service di interesse culturale , storico e divulgativo per l'unicum che rappresenta B) Dare ai Milanesi una esposizione numismatica permanente di importanza nazionale cosa che a Milano non è presente C) Creare dei percorsi formativi per le scuole Milanesi e far conoscere attravenso le monete la storia della nostra Città


OBBIETTIVO DEL PROGETTO

A) Un service di interesse culturale , storico e divulgativo per l'unicum che rappresenta

B) Dare ai Milanesi una esposizione numismatica permanente di importanza nazionale cosa che a Milano non è presente

C) Creare dei percorsi formativi per le scuole Milanesi e far conoscere attravenso le monete la storia della nostraAzioni del progetto

Le monete ci sono: 186.000 al Castello Sforzesco, depositate però negli scantinati, purtroppo solo a disposizione di uno studioso singolo accreditato su appuntamento preciso, il Museo Archeologico ne ha solo 8 esposte, tutte classiche, recentemente un anno fa ha aperto però il Medagliere dell'Ambrosiana che ha circa 20.000 monete custodite ma non esposte. Tra l'altro ultimamente la numismatica ha avuto un risveglio culturale e di interesse in molto giovani che fa ben sperare, Il nostro club da deciso di allestire presso la Biblioteca Ambrosiana una esposizione permanente di monete sulla stora della Zecca a Milano tale esposizione è unica nel suo genere. Questo progetto sarebbe fonte importantissima per la divulgazione della numismatica e un fiore all'occhiello per Milano città sarebbe inoltre inserito nei percorsi culturali scolastici della Pinacoteca Ambrosiana dando modo ai ragazzi delle scuole di conoscere la nostra storia attraverso le mone

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Di Riccardo Santoro

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