26 settembre 2016

Accompagnati da Mons. Marco Navoni

Nel centro del centro della città

Nel quadrilatero dove oggi sorgono la Biblioteca Ambrosiana e la chiesa di San Sepolcro, sorgeva in epoca romana, già dalla prima età augustea, il foro, il centro della città, con il mercato e la zecca per la coniazione delle monete. E in tale zona ancora in epoca medioevale continuava a esserci la zecca della città.

Fu proprio un monetiere “milanese”, di nome Rozzone, che attorno al 1030 fece costruire sull’antico foro romano una chiesa dedicata alla Santissima Trinità. Il documento di fondazione ci testimonia che tale chiesa era costruita con una parte ipogea, una vera e propria chiesa sotterranea rispetto al piano stradale, ove era stata collocata una copia del sepolcro di Cristo. Nel 1100, all’indomani della riconquista di Gerusalemme da parte dei crociati, l’arcivescovo Anselmo IV da Bovisio, in ricordo di tale straordinario evento, consacrò nuovamente la chiesa dandole il titolo di chiesa del Santo Sepolcro. Inoltre il documento dell’arcivescovo Anselmo che ricorda la consacrazione del 1100 esplicitamente afferma che la chiesa di San Sepolcro si trova in medio civitatis, al centro della città: in qualche modo perdurava quindi il ricordo che il luogo in cui sorgeva quel tempio aveva un significato importante per la città di Milano, perché ne era stato il centro urbanistico fin dall’epoca romana.

Leggi tutto: VISITA ALLA CRIPTA DELLA CHIESA DEL SANTO SEPOLCRO

17 settembre 2016

La grata tradizione di ritrovarsi ai primi di settembre a casa di Ignazio e Laura Chevallard per una “festa per le famiglie”, è continuata anche quest’anno, con ampio concorso di rotariani e familiari. E soddisfazione di tutti. Per bimbi e ragazzi c’è stata l’irresistibile attrazione della piscina.

Per soci e rispettive consorti c’è stato invece il piacevole gusto di  bavarder su tutto e su nulla, in perfetto relax. 

Naturalmente c’è sempre l’eccezione: presidente e prefetto, pere esempio a metà riunione si sono appartati (si fa per dire, visto che erano in completa vista nel bel mezzo del prato), estraendo e compulsando, dalle proprie borse, carte e carteggi, con aria impegnatissima.

Ma si sa, per il bene del Club si fanno molti sacrifici. Auguriamo loro di non aver preso un’insolazione e di perdonare il modesto estensore di queste noterelle per la piccola nota ironica.

Che altro non è se non una dimostrazione di rispettoso, cordiale affetto. Ogni esercito, disse Napoleone, «marcia sullo stomaco».

È così anche per il Rotary. Di più, se possibile.

Leggi tutto: CAMINETTO DELLE FAMIGLIE DAGLI CHEVALLARD

18 luglio 2016

Di solito l’ultima conviviale dell’anno porta in sé qualche pizzico di malinconia e un po’ di attesa per l’anno futuro. Anche quella di lunedì sera si attenuta a tale schema, con in più una dose di quella che si può chiamare senza  timore di smentite «serenità».

Complice un leggero, grato venticello che a tratti spirava sulla terrazza della  location scelta per l’occasione – il Tennis Club Milano “Alberto Bonacossa”, prestigiosa sede più che secolare da cui “penetrò” in Italia il tennis a livello professionistico – i Soci del Club si sono trattenuti in luogo, hanno chiacchierato (ci veniva “cinguettato”), in un carosello sempre scioglientesi e costantemente riformantesi, hanno fatto progetti per incontrarsi durante le vacanze.

Al Presidente – un Presidente tranquillo e rilassato – è toccato il compito di ricordarci che siamo “anche” un Club di servizio, e che ritornando a casa dovremo concentrarci sulla realizzazione del nostro bellissimo ma impegnativo service.

Messaggio ricevuto. E, alle 10:30, viene il «rompete le righe». A presto. Per l’intanto,

BUONE E SERENE FERIE A TUTTI.

12 settembre 2016

Carlo Severgnini e Giovanna Mori

IL RESTAURO CONSERVATIVO DELLE OPERE ED I MANIFESTI RESTAURATI DAL ROTARY CLUB MILANO AQUILEIA

Atmosfera rilassata e una forte affluenza di Soci (e di ospiti) per la conviviale del rientro dopo le vacanze. È così andata nel migliore dei modi la presentazione del nostro service culturale per l’anno 2016-2017, dedicato a sostenere l’attività della Fondazione Bertarelli, finanziando il restauro di alcuni importanti manifesti e stampe di proprietà della Raccolta.La Civica Raccolta di Stampe “Achille Bertarelli”, oggi situata all’interno del Castello Sforzesco e diretta con soave efficienza dalla dottoressa Giovanna Mori, è con il suo milione abbondante di stampe e le sue decine di migliaia di volumi e di opere a stampa in continua crescita, una delle maggiori e più importanti raccolte di stampe del mondo, in rete con le più prestigiose raccolte del genere. Cominciata quasi per gioco nel primo Novecento da Achille Bertarelli, divenne poi quasi una mania per il suo iniziatore, che le diede un particolarissimo impianto, che conserva tuttora. 

Bertarelli non si limitava infatti a “drenare”, come diceva lui, materiali per ogni dove; raccoglieva anche – quasi come facevano gli amatori settecenteschi degli objets d’art – stampe di ogni tipo, dal quelle sontuose a quelle più modeste, come i calendarietti da barbiere o i manifesti pubblicitari.

La Raccolta, passata nel frattempo di proprietà del Comune di Milano – è così diventata un importantissimo, quasi unico, strumento per la comprensione corretta dai costumi del passato, un “deposito” affascinante e immenso di quella “cronaca della storia” che da Marc Bloch in poi è servita per ricostruire su base scientifica la Storia con la lettera maiuscola.

Leggi tutto: CIVICA RACCOLTA STAMPE BERTARELLI - CASTELLO SFORZESCO

11 luglio 2016

Storicamente il service del nostro sodalizio si è occupato di assistere, sotto vari aspetti, le persone anziane con varie forme di disagio: meritevole iniziativa.

Per l'anno che ci compete, il consiglio ha deliberato invece di occuparsi del “problema dei problemi” che la nostra società sta vivendo: “il disagio dei giovani come componente attiva nello sviluppo della società”.

Siamo consapevoli che il ruolo del nostro sodalizio è di quello di:

  • conoscere il problema
  • condividerne le criticità
  • cercare di sollecitare azioni mirate, anche presso gli organismi deputati dal sistema economico sociale.

Una prima interpretazione di sintesi del fenomeno, allarmante, è stata certificata dalla signora Lagarde, presidente dell'IMF, (International Monetary Fund, Fondo Monetario Internazionale) in occasione di un suo viaggio in Italia,  che afferma, nel contesto di un discorso correlato al problema: “«per nostra responsabilità stiamo perdendo un’intera generazione».

È l’assoluta verità.

Leggi tutto: PRESENTAZIONE DEL SERVICE SMART CIVIS

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Di Riccardo Santoro

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