4 luglio 2016
Il presidente ci aveva avvertiti, in apertura della sua relazione programmatica: «Sarò breve». Contrariamente a molti, lo ha detto e l’ha fatto. Per ottenere questo risultato ha rinunciato alla spontaneità dell’esposizione a braccio in favore del testo scritto, così da ponderare e calibrare i vari elementi: il ringraziamento – ad apertura dell’anno sociale, anziché come di consueto alla fine – al Consiglio e ai Soci che gli hanno garantito il loro appoggio per la realizzazione del programma; la definizione di Rotary, da cui trarre gli spunti per la vita sociale e per effettuare i nostri service; il “filo rosso” dell’anno, dedicato ai giovani, che si troveranno ad affrontare un mondo «meno stabile, meno duraturo e più incerto» del nostro di quanto avevamo la loro età; il progetto del service principale dell’anno, SMART CIVIS, e del service aggiuntivo, il restauro conservativo di sei manifesti della Civica Biblioteca d’Arte “A. Bertarelli (riprendendo un tema culturale tradizionale per il nostro Club.
Il tutto chiaro, ordinato, concreto, fino al punto di dare la traccia per la lettera con cui richiedere finanziamenti a eventuali sponsor. Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una giornata radiosa.