Lunedì 11 dicembre 2017
Orwell 2017
Le serate “natalizie” sono come gli animali della celebre fattoria di Orwell: sono tutte uguali … ma qualcuna è più uguale delle altre.
In parte, ciò dipende da fattori esterni. La location (in banale italiano, “il luogo scelto per l’avvenimento”), diversa dalla nostra cara – ma troppo piccola per l’occasione – sala all’Hotel de la Ville; gli abiti più curati dell’ordinario (e quelli delle signore, a volte, deliziosamente audaci); la forte presenza di nuclei familiari al completo, con un inconsueto tasso di frequenza femminile (che Dio ce la conservi!); il confronto con vari Soci che in genere non frequentano molto e che hanno colto l’occasione per mettersi alla pari su avvenimenti, novità e pettegolezzi (per gli anglo-milanesi, gossip) del Club; una diffusa, impalpabile festosità di sottofondo; tutto questo – ed altro ancora, come la cognizione inconscia, sottopelle e tuttavia ben avvertibile, che tra pochi giorni i giorni saranno via via più lunghi – contribuisce a fare della serata di mezz’inverno un momento caldamente piacevole, quasi intimo.