I progetti, le procedure e le opportunità per i viaggi all'estero
Relatore Giorgio Rocco – istruttore distrettuale
Quando il programma della serata preannuncia «istruzione rotariana» c’è sempre qualche “imbucato” che si prende un giro di vacanza. Se poi il suddetto programma riporta «Solo soci» e vi aggiunge, per fare il buon peso, «Aperitivo rinforzato», c’è sempre qualcuno che scopre di avere un irrinunciabile impegno proprio quella sera.
E sbagliano. Intanto, perché l’inizio serata, prima dei programmi, è stato caratterizzato da due gentili giovinotte venute – una da Trento e una da Roma – a presentare una peculiare e affascinante forma di “ballo” cinese ch’è anche una terapia, e che aggiunge ai “numeri” tradizionali di prestazioni fisiche l’impiego di affascinanti, suggestive scenografie. Il tutto visibile a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, l’11, il 12 e il 13 marzo.
Meno scenografica, ma probabilmente più interessante, per un’anima rotariana, la discussione successiva.
Il tema della serata riguardava precipuamente la Rotary Foundation e lo scambio giovani nelle sue varie forme e opportunità. Ma, come sempre in questi casi, gli interventi sono stati a tutto campo, e il risultato finale ha preso la forma di un check sulla situazione del Club. Dove, tutto sommato, abbiamo potuto verificare che non siamo, nel nostro insieme, niente affatto male.