2 febbraio 2016
Ottima l’idea del nostro Presidente Riccardo di organizzare insieme al R.C. Milano Sempione e al suo Presidente Giorgio Rocco un interclub veramente interessante con la visita allo storico stabilimento dei Fratelli Branca, azienda nata nel 1845 (prima dell’unità d’Italia) e dal 1910 dislocata in via Resegone con una sede impressionante per estensione che dimostra la lungimiranza e il senso di imprenditorialità della famiglia.
Ad accoglierci direttamente il Conte Branca , che riassume la storia dell’azienda, ormai giunta alla quinta generazione, ma soprattutto ci sottolinea la filosofia e le strategie di un’attività imprenditoriale di nicchia che è un vero fiore all’occhiello dell’ industria familiare italiana.
Non solo la Branca esporta in più di 160 Paesi tutta una gamma di prodotti di aziende rilevate nel corso degli anni, ma ha saputo creare un rapporto speciale con tutti i collaboratori che sono coinvolti nel processo produttivo con un attenzione particolare al sociale.
Impressionante lo spazio di più di 1000 mq. dedicato a quella che definisce una Collezione e non un museo, con la raccolta di tutta una documentazione storica, dagli antichi manifesti al materiale pubblicitario, dai vecchi alambicchi alle attrezzature che servivano a preparare quella bevanda speciale, il Fernet, che nato come
medicinale anticolerico,come attestato da un documento del 1850, si è via via trasformato in una bevanda gradevole e digestiva, il cui gusto unico prende corpo da una attenta e meticolosa selezione delle 27 materie prime, che vengono acquistate direttamente nelle terre di origine. Arrivate in stabilimento, le erbe che entrano nel processo produttivo vengono dosate manualmente al fine di mantenere segreta la composizione della formula.
Alcune vengono trattate a caldo per creare decotti ed estratti, altre vengono preparate in forma di infusione alcolica, ma ancora oggi il Conte Branca provvede personalmente alla miscelazione in una stanza riservata dei 5 componenti essenziali, cui vengono poi aggiunti gli altri 22 preparati in modo speciale e segreto dalle maestranze.
Una volta assemblati il prodotto che ne risulta passa nelle botti di legno dove riposa per 12 mesi, acquisendo il gusto che lo contraddistingue.
Dopo un sontuoso buffet, la visita prosegue nelle enormi cantine che raccolgono centinaia di botti dove il liquore riposa in attesa dell’imbottigliamento, che procede al ritmo di
50.000 bottiglie al giorno.
Ecco qui la sorpresa: alla produzione storica del Fernet si abbina la produzione del brandy, ex cognac ora denominato stravecchio, la maturazione delle grappe che distillate nel luogo d’origine, vengono raffinate e confezionate a Milano, fino alla preparazione del famoso, almeno per gli sportivi, Caffè Sport Borghetti,
che viene preparato con innovative caffettiere espresso, soluzione industriale delle vecchie caffettiere napoletane, depurato dalle cere e miscelato con infusi alcolici per ottenere quella speciale bevanda gradevole e non indigesta.
Ultimo aneddoto la nascita del Brancamenta: saputo che la famosa Maria Callas prima di cantare si preparava un fernet ammorbidito dalla menta, ecco nascere l’idea di produrre questa nuova versione di minor gradazione alcolica per soddisfare un pubblico più vasto.
Graditissima dai numerosi rotariani la confezione assaggio di tutti i prodotti Branca, gentilmente offerta ai partecipanti.
Appuntamento a lunedì prossimo per l’interessante relazione del nostro socio del Rotary Milano Aquileia Marco Scatigna.
