Serata di grande partecipazione per l'esordio della neopresidente Alessandra che presenta il suo programma chiedendo la collaborazione di tutti: si considera una "prima inter pares" e umilmente dice che non ha studiato; un lungo e caloroso applauso Le conferma la stima e l'amicizia di tutti i presenti al primo tocco di campana.
Esauriti i riti rotariani con una sorpresa di Pietro al saluto alle bandiere con una edizione degli inni da riservare per le grandi occasioni e lanciata la sfida a chi trova l'omaggio rotariano più kitsch (si fa per dire) mostra la sua ultima preda, un utile telo da spiaggia ricevuto dal R.C. Forte dei Marmi.
Una buona idea per raccogliere fondi per i service e dimostrare l'orgoglio di essere rotariani.
Dopo l'ottima cena con portate a base di tonno Alessandra vuole prima di tutto ringraziare Maria Luisa Frosio (Maestra della cucina italiana) per l'abituale colta presentazione pubblicata sul menu ma soprattutto per l'attento lavoro di collaborazione con il prefetto Pietro e lo chef del ristorante. Ai problemi segnalati da Maria Luisa per l'esaurirsi dei temi Alessandra suggerisce di proporre menù di cucine regionali (e di campanile): vedremo!
Ma veniamo alle cose serie: Alessandra inizia la presentazione del suo programma centrato sul suo ideale di Rotary: la ricerca del bene comune e illustra il motivo per cui ha voluto come motto l'allegoria e gli effetti del Buono Governo affrescati dal Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena.
Spiega il perché del "bene comune" e il perché il bene comune è alla base dei valori del Rotary e del suo programma di services individuati ed in valutazione; promuovere la pace, tutelare l'ambiente, proteggere madri e bambini, fornire acqua e strutture igienico sanitarie, sviluppare le economie locali, combattere le malattie, sostenere l'istruzione scorrendo le slides accompagnate da sue fotografie.
Tutte le slides vengono allegate al bollettino per una più precisa descrizione, ma sottolinea in particolare un ambizioso progetto in fase di definizione: il riutilizzo di protesi nei Paesi del terzo mondo o in Paesi in difficoltà per la guerra. Non c'è nulla di più triste del vedere bambini, giovani e adulti zoppicare con protesi artigianali. Anche se la legislazione europea e americana ne proibiscono il riuso, esistono organizzazioni che le smontano, le spediscono nei Paesi con cui sono in contatto e lì sul posto le assemblano adeguandole alle necessità.
Con la precisione del manager illustra poi la pianificazione di massima delle serate, gli argomenti ed i relatori già coinvolti con un preciso calendario, i temi in aggiornamento chiedendo la collaborazione di tutti e ringraziando per la disponibilità la prof. Anna T. e l’avv. Dario B. coniugi di nostri soci. Presenta infine la squadra e le commissioni invitando tutti a sostenerla ed a partecipare.
Un insolito silenzio e la palpabile emozione dei presenti hanno sottolineato l’umanità, la sensibilità, l’umiltà e l’entusiasmo mostrati da Alessandra.
Un lungo applauso ha confermato l’approvazione di tutti prima del tocco di campana con il tradizionale augurio tra velisti “buon vento e mare calmo”.
Iniziamo così un nuovo anno sereno e senza intoppi con una timoniera d’eccezione.


