Il Presidente Ferdinando ha invitato a parlarci il dott.Toni Purcaro, Presidente di DEKRA Italia per introdurre il progetto di educazione stradale per bambini e ragazzi, service concreto e rotariano, che caratterizzerà il prossimo semestre... e ci si augura non solo.
DEKRA, società tedesca fondata nel 1925 con più di 48 mila addetti e presente in 60 Paesi, è leader mondiale nel settore dei servizi connessi al mondo automotive con l'obiettivo della massima sicurezza per tutti, con una attività che spazia in tutti i settori della sicurezza.
Specializzata per quanto riguarda la sicurezza stradale nello sviluppo di sistemi di guida automatizzata e interattiva, che sono il futuro della mobilità, ha presentato alla Camera dei Deputati le linee guida del rapporto annuale sulla sicurezza stradale lo scorso 23 novembre (erano presenti Ferdinando e Filippo). Quale miglior occasione invitarne il Presidente per introdurre il nuovo service.
Il Presidente illustra ai soci come, nella certezza che la sicurezza stradale sia un fattore di istruzione e cultura, la Dekra abbia avviato in Roma un progetto denominato " Bimbi in sicurezza " finalizzato a dare ai più piccoli una consapevolezza delle regole base nella delicata materia. L'approccio, di tipo ludico, è consistito nell'organizzare presso scuole e comunità corsi finalizzati all'apprendimento. I partecipanti, giocando hanno appreso . ed al termine hanno conseguito il patentino di " testimoni della sicurezza stradale". Dekra aiuterà ed affiancherà il nostro Club nell'organizzare in Milano alcuni corsi, previsti la prossima primavera.
Il Presidente ha quindi dato la parola al l'ospite.
Il dott. Purcaro ricorda l'ambizioso progetto europeo di dimezzare il numero di vittime per incidenti stradali entro il 2030 e possibilmente eliminare completamente i decessi sulle strade entro il 2050. Attualmente in Italia sono c/a 20.000 all'anno. La tecnologia e in particolare i sistemi di guida automatizzati e connessi svolgono un ruolo importante a tale proposito. Infatti oltre il 90% degli incidenti avviene perché le persone commettono degli errori. Dotando i veicoli di sistemi di assistenza è possibile individuare tempestivamente le situazioni di pericolo ed evitare gli incidenti o almeno limitarne le conseguenze. Ma non è oro tutto quello che luccica: anche se i sistemi funzionano benissimo e sono affidabili, soprattutto quelli per il mantenimento della corsia, il controllo delle distanze e la frenata in caso di presenza di ostacoli, occorre che il conducente presti sempre la massima attenzione al traffico e se necessario intervenga per bypassare i sistemi, senza farsi distrarre o fare altre attività quando è alla guida.
Gli ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) devono essere solo un ausilio alla guida e il relatore presenta alcuni casi ironici di incidenti dovuti alla eccessiva automazione, dall'eccesso di frenata (un bambino attraversa la strada correndo all'inseguimento di una palla), un brusco spostamento di corsia senza aver inserito la freccia con relativo sbandamento del veicolo, un tamponamento dovuto al veicolo che sopraggiunge, quando un altro veicolo non munito di sistemi di assistenza si immette improvvisamente nella tua corsia.
La strada da percorrere è ancora lunga, considerando le differenze tra i codici della strada delle varie nazioni, la mancanza di una informazione e formazione per l'acquirente di un veicolo dotato di sistemi automatici di guida, la mancanza (perché non prevista dai programmi di manutenzione delle case costruttrici) di un controllo e di una corretta manutenzione dei sistemi di automazione, il parco macchine molto vecchio e obsoleto (soprattutto in Italia).
Ma proprio perché è sempre fondamentale il fattore umano ecco sorgere la necessità di una maggiore educazione stradale e conoscenza del codice comportamentale ed è importante farlo cominciando in età scolare, magari unendolo ai corsi di educazione civica.
Gli interventi di Pasquale, Renato e Anna Maria permettono al dott. Purcaro di integrare la sua brillante relazione con la finale e divertente definizione nei nostri Codici di velocipede al posto di bicicletta segnalata da Pietro.
Hanno partecipato alla serata anche i soci del RC Rho Fiera Centenario, Danilo Bianchin e Stefano Cattaneo.
Il tocco di campana del Presidente conclude una interessante serata.
